mercoledì 22 agosto 2012

Latte e biscotto

Essere simile ad un biscotto:

Mi sentivo fragrante, morbido, gustoso come faceva pure vedere la mia apparenza.
"Prendimi, mangiami, goditi il mio sapore!"
Ma il primo, ed unico, morso rivelò la triste verità!
"Sei secco, mi impasti la bocca: vai contro al mio gusto. Orribileeeee!"
Da biscotto mi sento male, credevo che fossi gustoso, piacevole ma la cruda realtà era un'altra: che tristezza!
Scorsi, dopo questo grandissimo senso di colpa, una tazza di latte.
Mi immersi.
Son zuppo di latte ora.
Mi rendo conto della mia fragranza.
Magari un altro biscotto,morbido veramente, poteva essere più buono di me, precedentemente.
Ora chi preferirebbe un normale biscotto rispetto al mio aspetto presente?
Eppure se dopo un piccolo,piccolissimo, morso ci si rifiuta di mangiarmi,dopo aessermi pucciato nel latte, mi sento male.
Io son pronto a soddisfare la tua fame. Perchè non vuoi? Possibile che tu non abbia più voglia di mangiare?
Come direbbero i francesi: "avoir les yeux plus grands dans la bouche" (=avere gli occhi più grandi della bocca).

Per un biscotto è il dolore più grande.

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