sabato 18 agosto 2012

Glicemia e glicata

Quest'estate è caldissima e arida!
 Forse una delle più calde di quest'ultimi anni.
E' una considerazione che facciamo sovente quasi ad ogni anno.
Nonostante il caldo estivo, mi sto mettendo seriamente a fare attività sportiva: mi alzo alle 7 di mattina, quando posso(=riesco), sennò mi ci metto a fine pomeriggio, a correre per chilometri e chilometri armato di cuffiette e del mio migliore amico: il lettore mp3.
La musica ha un ruolo fondamentale nella mia vita. Impregna di suono e di parole i miei pensieri e le mie considerazioni.
Stamane, correndo, quando ero nella fase massima di attività muscolare, osservai le piccole gocce di sudore che scivolavano sugli avambracci. Sentii il mio viso sommerso da quel liquido appiccicoso. 
Mi ha fatto venire in mente questa metafora tra Amore e glicata:

Oramai son diversi anni, tredici, che convivo col diabete. Diabete mellito, giovanile o insulino-dipendente son i termini che lo descrivono in maniera più formale ed adeguata.
La glicata è un valore che mi misuro ogni tot mesi, 2-3, che denota il riscontro dell'andamento della mia terapia insulinica sui miei organi; misurando così di fatto la prestanza della mia terapia.
La glicata, nelle persone fisiologicamente sane, è un valore compreso tra i 3,5 e i 5,5.
Quella di una persona diabetica può arrivare fino a valori di picco di 10-11. La media, come è d'altronde la mia, è tra i 6-7,5.
E' una terapia molto difficile e complicata, non molto dal punto di vista effettivo di cosa dover fare, ma dal punto di vista pratico e comportamentale della persona. Ci son anche diete e attitudini comportamentali da seguire, scandite da un controllo glicemico (valore dello zucchero nel sangue) effettuato 4-5 volte al giorno.
Il mio pensiero, guardando quel mio sudore scendere giù, attratto dalla forza di gravità, era fisso su questo.
Come potevo, nonostante la mia forte volontà e dedizione (tra attività fisiche e dieta), migliorare quel valore tanto concreto quanto astratto? Con che mezzi, alternativi, potevo migliorarmi oltre che a quelli tradizionali già in uso?
Domanda difficile.
E' forse così anche per l'amore?
Avere un'ottima glicata, impegnarsi ogni giorni nel bene, ma nn riuscire a migliorarsi?
Sarebbe presuntuoso "arrendersi" a quel valore.
Forse molti si accontenterebbero di quel valore.
Io no, cerco la felicità.
La felicità parte dapprima da se stessi.

Ops, la canzone è terminata, è ora di voltarmi e tornarmene a casa.

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